la luce del nero

“La luce del nero”

“La Luce del Nero” è il titolo della grande mostra che si è svolta a Città di Castello agli Ex Seccatoi del Tabacco, grazie al progetto finanziato dalla comunità europea Beam Up. Oltre alle opere di Burri sono state scelte anche quelle di artisti come Agnetti, Bassiri, Bendini, Castellani, Fontana, Hartung, Kounellis, Lo Savio, Morris, Nevelson, Nunzio, Parmiggiani, Schifano, Soulages e Tàpies.
La grande innovazione di questa grandiosa rassegna però è la parte accessibile a persone affette da disabilità visiva, il percorso sviluppato da noi grazie al finanziamento di “Europa Creativa 2020” tramite il progetto “Beam Up” (Blind Engagement In Accessible Museum Projects 2020-2023), uno dei 93 progetti cofinanziati tra i 380 presentati nei 34 Paesi europei aderenti.

Al progetto, oltre ad Atlante servizi culturali hanno partecipato come partner Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, The Glucksman Gallery di Cork (Irlanda) e MSU Muzej Suvremene Umjetnosti di Zagabria.

La mostra ha proposto un’esperienza percettiva del Nero al vasto pubblico sia dei vedenti che dei non-vedenti, fornendo in taluni casi modelli delle opere esposte pressoché mimetici o quantomeno aderenti al modus operandi degli artisti.

Per questa mostra ci siamo occupati dell’ideazione di ogni apparato e della realizzazione degli stessi, oltre che all’allestimento e alla mediazione culturale.

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“Sempre la cappa a rovescio” Convegno internazionale di studi su Cristofano Gherardi

Convegno volto a restituire a Cristofano Gherardi, artista che operò tra la fine degli anni trenta e i primi anni cinquanta del Cinquecento, il posto che merita nella storia dei linguaggi figurativi con un convegno internazionale di studi che coinvolgerà la natìa Sansepolcro, Città di Castello, il Castello Bufalini di San Giustino giovedì 5 maggio, venerdì 6, sabato 7.

Nelle tre giornate di studio si avvicenderanno e confronteranno i maggiori esperti dell’artista nonché giovani studiosi che tratteranno temi che vanno dall’eredità di Raffaello all’articolazione della bottega del Vasari, dal contesto storico-artistico altotiberino della prima metà del Cinquecento all’esegesi delle fonti.

Allo stato attuale delle ricerche sembra che il punto cardinale per la ricostruzione della specifica fisionomia stilistica del pittore sia rappresentato dai cicli che ornano ben sette ambienti del Castello Bufalini di San Giustino. Si tratta di affreschi che saranno restaurati entro la fine di quest’anno e restituiti alla pubblica fruizione.

All’ importante iniziativa, promossa dalla Direzione regionale musei dell’Umbria (direttore Marco Pierini, direttore scientifico Veruska Picchiarelli), hanno aderito i Comuni di Città di Castello, San Giustino e Sansepolcro, co-organizzatori del Convegno nonché la Regione Umbria e la Regione Toscana, che hanno concesso all’iniziativa il loro patrocinio, con il supporto di Atenei universitari (Camerino, Chicago, Firenze, Genova, Ginevra, Perugia, Pisa, Roma Tre, Siena-UniStra, Venezia-Ca’ Foscari, Temple University Rome), Soprintendenze, musei (Galleria Nazionale dell’Umbria, Musei Vaticani, Museo Civico di Sansepolcro, Museo del Duomo di Città di Castello, Pinacoteca Civica di Palazzo Vitelli alla Cannoniera di Città di Castello), Diocesi (Città di Castello, Sansepolcro).

Il convegno inizierà il 5 maggio 2022, alle 14,30, al Museo civico di Sansepolcro per spostarsi il 6 maggio 2022, alle 9.30, a Città di Castello, Palazzo Vitelli, Sant’Egidio, Sala dei fasti, e concludersi il 7 maggio 2022, sempre alle 9.30, al Castello Bufalini di San Giustino.

Per questo evento ci siamo occupati della gestione della segreteria e di alcune parti della logistica.

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“L’età dell’oro” Federico Gori

E’ stata inaugurata venerdì 8 aprile alle ore 10.30, all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA, la mostra “L’età dell’oro (la muta)” dell’artista Federico Gori, a cura dì Eva Degl’Innocenti e Lorenzo Madaro.
“L’età dell’oro (la muta)” è il risultato del progetto del MArTA vincitore del bando PAC (Piano per l’Arte Contemporanea) del Ministero della Cultura.
Archeologia e arte contemporanea che nel Museo tarantino colloquiano sempre con nuovi stimoli e linguaggi ispirati alla storia.
La collezione di archeologia della Magna Grecia, in particolare gli Ori di Taranto, è la radice e la fonte di ispirazione del progetto artistico di Federico Gori che darà inizio ad un altro nuovo dialogo tra il patrimonio archeologico del Museo e la contemporaneità.
“L’Età dell’Oro (la muta)” è anche l’opera site-specific che dà il titolo alla mostra personale dell’artista Federico Gori nel museo tarantino. È un pensiero, una speranza, un rituale. All’interno di una vetrina, su più livelli di vetro trasparente, saranno racchiuse 28 esuvie di diversi serpenti: l’opera « L’età dell’oro ».
Le pelli ricoperte in oro, argento, bronzo, rame e ferro sono, in parte, la traduzione materiale dei testi descrittivi de “Le Opere e i giorni” del poeta greco Esiodo. Così dopo il trauma subito in tutto il mondo a causa dell’emergenza pandemica, l’opera di Federico Gori invita a riflettere sulla necessità di credere alla possibilità di stabilire un’armonia generale, una rinascita, finché, come auspicato da Virgilio, “tornerà l’età dell’oro”.
La nostra collaborazione per questa mostra non si è limitata all’allestimento, ma abbiamo preso parte anche alla stesura dei documenti relativi al Bando PAC.

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Giacomelli/Burri. Fotografia e immaginario materico

La mostra accosta due grandi artisti del ‘900 italiano, attivi nelle arti visive, ma in settori diversi.

Non solo un affiancamento di singole opere del fotografo senigalliese a quelle del pittore umbro, ma un vero e proprio confronto e studio che parte dallo stesso rapporto tra i due artisti. Le vite di Mario Giacomelli e Alberto Burri si sono intrecciate negli anni più volte, a partire da un incontro del 1966, grazie al pittore e intellettuale Nemo Sarteanesi: da una reciproca stima e ammirazione, il loro rapporto è confluito in una ricerca comune, in un dialogo tra le loro opere di pittura e fotografia fino a sfociare in una solida amicizia. La mostra – un’esposizione itinerante che toccherà in autunno anche il museo MAXXI di Roma, a Senigallia è curata da Marco Pierini, ideata da Magonza e prodotta con il Comune di Senigallia, la Fondazione MAXXI, la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, l’Archivio Giacomelli e l’Archivio Sarteanesi. Il percorso espositivo propone un importante nucleo di fotografie che Mario Giacomelli dedicò ad Alberto Burri e Nemo Sarteanesi, appartenenti ai fondi della Fondazione Burri e agli archivi Giacomelli e Sarteanesi, accostate ad alcune opere grafiche e uniche di Alberto Burri.

Atlante Servizi Culturali si è occupata dei trasporti e dell’allestimento della mostra in entrambe le sedi.

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Visita online “C’era una volta un Tesoro” per bambini 0-6 anni

Sabato 22 maggio alle ore 16.00 si terrà la visita guidata gratuita per bambini da 3 a 6 anni dal titolo “C’ era una volta un Tesoro” realizzata in collaborazione con il Museo Diocesano di Città di Castello.

L’appuntamento si terrà nel canale social del Museo Diocesano.

La visita sarà condotta da un sapiente Professor Argentil, che guiderà i piccoli alla scoperta del Tesoro di Canoscio, del Paliotto d’altare e del Riccio di Pastorale, accompagnandoli in maniera coinvolgente e dinamica alla scoperta di queste opere della collezione, intrecciando storie, esercizi ludici e letture.

L’iscrizione avverrà tramite modulo online: https://forms.gle/PVfz4WALHq9VapSN8

L’evento è realizzato con il supporto del Cet (Centro Educativo Territoriale) Valtiberina nell’ambito del progetto Edu sostenibile: la comunità nella sostenibilità educativa per l’infanzia, promosso dalle Fondazioni di origine bancaria e dal Governo.

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Evento finale progetto VIBE. 18 luglio 2019, Auditorium Regione Lombardia, Milano

Si avvicina l’evento conclusivo del progetto VIBE. La mostra ha toccato tre prestigiose sedi espositive, Santa Maria della Scala di Siena (Italia), The Glucksman – Cork University College (Irlanda) e il Museo di Arte Contemporanea di Zagabria (Croazia), attirando oltre 75mila visitatori in soli 9 mesi espositivi.

Questi ed altri risultati saranno presentati giovedì 18 luglio all’Auditorium Giovanni Testori, Piazza Città di Lombardia.

La partecipazione è gratuita tramite registrazione OBBLIGATORIA al seguente link:

REGISTRATI ORA

Ogni partecipante iscritto avrà diritto a ricevere, al termine dei lavori, un voucher esclusivo per l’accesso alla mostra Dialogo nel Buio

Info

Per accedere all’evento è INDISPENSABILE IL DOCUMENTO D’IDENTITÀ
Registrazione partecipanti: ore 8.45
Inizio dei lavori: ore 9.45
Fine dei lavori: ore 12.45
L’evento sarà videoregistrato.

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Visite guidate a LEONARDO. LA MADONNA BENOIS

DAL 4 LUGLIO AL 4 AGOSTO 2019

La Madonna Benois dalle collezioni dell’Ermitage alla Galleria Nazionale dell’Umbria (Perugia)

“Due giovin par d’etade e par d’amore”, con questi versi Giovanni Santi nelle sue Cronache Rimate del 1482 ricorda il profondo rapporto che legò i due artisti mentre lavoravano insieme come giovani apprendisti nella bottega fiorentina del Verrocchio, “frequentazione” di cui si possono cogliere tracce in alcune opere di Pietro Vannucci detto Il Perugino, eseguite al suo rientro in Umbria da Firenze, conservate nella Galleria Nazionale dell’Umbria.

La possibilità di istituire un confronto iconografico tra i due artisti è la ragione scientifica dell’esposizione dal 4 luglio al 4 agosto alla Galleria Nazionale dell’Umbria della Madonna Benois, capolavoro giovanile di Leonardo da Vinci, che arriverà in Italia in occasione delle celebrazioni del cinquecentenario leonardiano.

Prestito eccezionale dalle collezioni dell’Ermitage di San Pietroburgo, la “Madonna Benois” di Leonardo da Vinci torna in Italia a 35 anni dalla sua unica esposizione.

La mostra, organizzata in collaborazione con Villaggio Globale International, Museo Ermitage, Regione Umbria con il patrocinio del Comune di Perugia e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e Knoll , rinsalda il legame già in essere tra la Galleria Nazionale dell’Umbria e il Museo Ermitage di San Pietroburgo: La lavandaia, capolavoro di Jean Siméon Chardin dell’Ermitage esposta alla mostra della Galleria dedicata alle Bolle di sapone da poco conclusa; lo scorso dicembre l’Annunciazione della Vergine Maria di Piero della Francesca, cimasa del Polittico di Sant’Antonio, era stata eccezionalmente prestata dalla Galleria perugina al museo russo, che ora sceglie di celebrare il genio del grande artista toscano proprio nel suo paese natale.

La Madonna Benois, icona conosciuta nel mondo, è un’opera chiave del giovane Leonardo da Vinci. Dipinta con ogni probabilità tra il 1478 e il 1480, segna la sua indipendenza dallo stile e dalla formazione di Verrocchio, nella cui bottega il maestro era entrato circa 10 anni prima: un manifesto di quella “maniera moderna” di cui l’artista fu iniziatore. Al suo secondo impegno su uno dei temi religiosi più diffusi, all’età di ventisei anni, l’artista rompe con la tradizione e inventa una nuova figura di Maria: non più l’imperturbabile Regina dei cieli, ma una semplice madre che gioca con il proprio figlio.

Per questa occasione Atlante si occuperà del servizio di visite guidate all’opera.

Orari: da martedì a domenica, 8.30-19.30; lunedì 12.00-19.30 (ultimo ingresso ore 18.30)

Biglietti: intero, € 8,00; ridotto, € 4,00, Gratuito (per le singole categorie consultare il sito www.gallerianazionaledellumbria.it/visita); Card Perugia Città Museo

Informazioni: Tel. 075.58668436; gallerianazionaleumbria@beniculturali.it

Biglietteria/Bookshop: Tel. 075.5721009; gnu@sistemamuseo.it

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Vibe | Il progetto di Atlante cofinanziato da Creative Europe

Città di Castello, 14 ottobre 2017

Atlante Servizi Culturali si aggiudica un importante bando europeo di durata biennale.
Alla base del progetto relazioni internazionali tra musei, con particolare attenzione alla disabilità visiva.


Fra i 548 progetti presentati da 40 Paesi europei al programma Europa Creativa 2017, ne sono stati finanziati solo 66: fra questi c’è VIBE, Voyage Inside a Blind Experience, proposto da Atlante Servizi Culturali. Parte quindi dall’Italia e da Città di Castello l’idea di un nuovo progetto culturale che farà tappa in Irlanda e Croazia, coinvolgendo musei e istituzioni internazionali. Atlante Servizi Culturali, una giovane realtà tifernate che dal 2009 opera nel territorio nazionale con competenze specializzate nel settore dell’arte, ha lavorato per tre anni alla costruzione di un partenariato europeo formato dall’Istituto dei Ciechi di Milano, da The Glucksman, University College Cork (Irlanda) e dal museo Vasko Lipovac di Spalato (Croazia) a cui ha aderito anche l’americana The Josef and Anni Albers Foundation. Il progetto, di cui Atlante è ideatore e capofila, prevede la creazione di un modello di mostra temporanea che possa essere fruito con pari interesse sia da visitatori con disabilità visiva che da un pubblico normovedente, proponendo innovazioni nel settore dell’accessibilità museale: maggiore approccio sensoriale per tutti e fruibilità dell’arte astratta  per i non vedenti, finora esclusa dalle riproduzione di modelli tattili tridimensionali e da alcuni servizi aggiuntivi museali, in un’ottica di piena integrazione e inclusione del soggetto diversamente abile. Proprio da qui parte la scelta di esporre in mostra i lavori di Josef e Anni Albers, maestri del Bauhaus, che consideravano l’arte non come un oggetto, ma come un’esperienza, arrivando a concepire opere atte a stimolare la percezione di tutti i sensi. Il cofinanziamento dal programma Europa creativa dell’Unione europea, di durata biennale, sarà rivolto alla produzione e alla realizzazione dell’esposizione, coordinata dal gruppo tifernate. Dopo la prima tappa italiana a Santa Maria della Scala a Siena, la mostra si sposterà nelle altre due sedi museali europee, con attività formative all’insegna dello sviluppo di relazioni internazionali, capaci di non esaurirsi al termine del progetto. Uno dei punti di forza del programma è il duraturo sodalizio fra Atlante Servizi Culturali e l’americana The Josef and Anni Albers Foundation, nato proprio a Città di Castello, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, in occasione della mostra realizzata nel 2014 presso la Pinacoteca di Palazzo Vitelli alla Cannoniera. Un’importante sezione del progetto sarà rivolta anche alla formazione di professionisti museali relativamente alla disabilità visiva, grazie al supporto scientifico fornito dall’Istituto dei Ciechi di Milano. Proprio all’Istituto dei Ciechi si è svolto il primo meeting tra i partner, dal 26 al 28 settembre, per coordinare le attività di progettazione della mostra, che farà la sua prima tappa a Siena a marzo 2018.
www.vibe-euproject.com

 

 © Progetto grafico a cura di Raffaello Chiarioni

 

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Giornata FAMU 2017

Domenica 8 Ottobre 2017, Giornata FAMU presso Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri

Come si integra un museo di arte contemporanea in un panorama del Rinascimento? Come un Ex edificio industriale, esternamente tutto dipinto di nero, si staglia tra le verdi colline umbre? In che modo le opere custodite all’interno dialogano con gli abitanti del luogo? Arte fuori, arte dentro è un viaggio aperto tra il grande progetto di Alberto Burri, che ha donato a Città di Castello due importanti collezioni, e la città stessa. Burri recupera una struttura fortemente identitaria del posto per farne uno dei suoi musei e sceglie di rivestirla completamente di vernice nera. Questo non colore, da sempre associato al buio, all’oscurità, alla tristezza, diventa uno dei simboli della sua arte e rappresenta perciò un ideale di bellezza.  Bellezza per tutti, fuori e dentro, per chiunque si muova tra le linee morbide e forti delle sue forme e gli elementi architettonici che le ospitano.  Si abbattono i pregiudizi così come cadono le mura, non più barriere che dividono ma linee che segnano un percorso da compiere insieme.

Fuori-dentro, buio-luce, grande-piccolo, colore-materia, diverso-uguale. I punti di vista si ribaltano, ruotano e si sovrappongono, tutto in favore della condivisione di esperienze e dell’energia propositiva scaturita dall’incontro.

I bambini sono stati invitati ad entrare letteralmente dentro il nero di Burri, a muovere le sue linee e a dare voce alle sue opere. Un’esplorazione collettiva, divertente e rumorosa per stimolare la fantasia e vivere insieme un’esperienza  nuova.

Il progetto di Atlante per la giornata FAMU ha ricevuto una MENZIONE SPECIALE per l’aspetto scenografico dell’attività e per la progettazione di materiale supplementare.

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Proposte didattiche per l’arte contemporanea

Per l’anno scolastico 2017-2018 Atlante Servizi Culturali propone un servizio di visite didattiche partecipate a mostre e musei e di laboratori da svolgere in classe che introducano i partecipanti alla scoperta dell’arte contemporanea e di tutte le possibilità di riflessione, confronto e creatività che questa disciplina offre.

In particolare i percorsi riguardano:
1) Visita didattica partecipata presso Palazzo Albizzini (Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Città di Castello)
Un viaggio nell’avventura artistica di Alberto Burri, dai primi Catrami fino ai Cellotex, passando per i Sacchi, i Legni, le Plastiche e i Cretti,  per stimolare la riflessione su un linguaggio pittorico fatto di materia e forma.
per info e prenotazioni: museo@fondazioneburri.org – 075 8554649

2) Visita didattica partecipata presso Ex Seccatoi Tabacco (Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Città di Castello)
Una passeggiata coinvolgente e partecipata in un ex edificio industriale trasformato in un museo per scoprire cosa significa essere immersi in un’opera d’arte totale e un primo avvicinamento ai segreti della grafica d’arte.
Per le scuole elementari è anche disponibile un percorso didattico specifico: “Arte fuori Arte dentro”, in cui i bambini saranno accompagnati alla scoperta dell’edificio e delle collezioni che ospita in modo giocoso e divertente, come dei veri esploratori.
per info e prenotazioni: museo@fondazioneburri.org – 075 8554649

3)Visita didattica partecipata presso Hans Hartung Polittici (Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia)
Può una linea esprimere le pulsioni vitali dell’universo? I polittici di Hans Hartung, accanto a quelli medievali e rinascimentali conservati in Galleria Nazionale, diventano l’occasione per interpretare segni colorati e inventare alfabeti grafici inediti.
per info e prenotazioni:atlanteserviziculturali@gmail.com – Lavinia 333 9411522

4) Proposta didattica da svolgere in classe
Percorsi tematici basati sull’osservazione di opere d’arte contemporanea per favorire un atteggiamento critico e fantasioso nel rapporto con se stessi, gli altri e il mondo.
per info e prenotazioni: atlanteserviziculturali@gmail.com – Lavinia 333 9411522  Elisa 349 6358290