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VIOLENTI | CONFINI

Pinacoteca Comunale di Città di Castello (PG)

30 aprile – 9 luglio 2017

Indagine sull’interpretazione e sulla rappresentazione del concetto di confine, la mostra presenta ventuno artisti diversi per generazione, provenienza, poetica e ricerca stilistica, che si confrontano sul tema del limite, sia esso geografico, sociale o mentale, attraverso opere ed espressioni differenti, dalla fotografia al disegno, dalla pittura alla scultura fino al video e all’istallazione ambientale.

Articolandosi in cinque sezioni, tese ad indagare le accezioni di confine dai suoi significati più traumatici ed attuali sino a quelli più narrativi e biografici, l’esposizione prende avvio da una selezione di mappe storiche legate al territorio di Città di Castello, creando un legame tra antichità e contemporaneità, testimoniando l’interesse da sempre radicato nei confronti di questo tema.

Nelle sale rinascimentali della Pinacoteca Comunale, già custodi di importanti lavori di Luca Signorelli e Raffaello, si snoda un percorso denso e coinvolgente, che invita a riflettere sulla convenzionalità di idee di confine, teso a modificarsi non solo a seguito di questioni socio-politiche, ma anche introspettive e biografiche.

L’allestimento, i trasporti e la gestione della mostra (biglietteria, guardiania, visite guidate e bookshop) sono stati effettuati da ATLANTE servizi culturali.

Per info e prenotazioni:

Magonza editore – 0758554202 – www.magonzaeditore.it

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BURRI. L’Opera Grafica Permanente

Dal 12 marzo 2017

Presso gli Ex-Seccatoi Tabacco (Città di Castello – PG) è esposta tutta l’Opera Grafica di Alberto Burri, la nuova sezione del più grande museo d’artista al mondo. Questa accoglie e propone l’intero repertorio grafico e di multipli dell’artista, consistente in oltre 200 opere. Si tratta di un’importante aspetto della produzione artistica di Burri, che a volte precorre, a volte segue in altri casi è coeva con le sue opere maggiori e pone in evidenza anche la sua straordinaria manualità e attitudine alla sperimentazione costante. L’esecuzione di queste opere in collaborazione con grandi stampatori ha visto l’artista stesso cimentarsi in differenti cicli produttivi che hanno distinto la sua attitudine alla sperimentazione rispetto a quella di altri artisti della sua generazione, tanti in italia che all’estero.

ATLANTE si occupa dei servizi di guardiania, bookshop e visite guidate. La proposta di attività rivolte al pubblico, comprende un’offerta di visite partecipate rivolta alle scuole di ogni ordine e grado e progettata per ogni tipo di età, il cui obbiettivo è stimolare l’interazione dei ragazzi, favorire il dialogo all’interno del gruppo e accrescere la familiarità dei partecipanti con i linguaggi dell’arte contemporanea.

Per info e prenotazioni contattare:

Fondazione Palazzo Albizzini – 0758559848 – info@fondazioneburri.org

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BURRI Lo Spazio di Materia / Tra Europa e USA

Dal 24 settembre 2016 al 6 gennaio 2017

Con il titolo BURRI Lo Spazio di Materia / Tra Europa e USA, ha avuto luogo presso gli Ex-Seccatoi del Tabacco (Città di Castello – PG) una vasta ricognizione relativa alle più significative tendenze dell’arte contemporanea del secondo dopoguerra del XX secolo.

La mostra ha ripercorso il confronto di Burri con la pittura di artisti internazionali suoi contemporanei di altrettanto valore: da Afro a Capogrossi, da Fontana a Matta, da Nicholson a Tàpies. Inoltre, come dichiarato da Richard Amstrong, direttore del Guggenheim Museum, Burri è stato “uno dei più innovativi artisti nel periodo del secondo dopoguerra mondiale. […] Ha creato un nuovo tipo di oggetto, simultaneamente pittorico e scultoreo, che ha influenzato successivamente artisti associati col New Dada, il Noveau Réalisme e il Postminimalism…” e si può aggiungere, con l’Arte Povera italiana.

Nel corso della mostra ATLANTE ha gestito i servizi di guardiania, bookshop, visite guidate per gruppi, privati e istituti scolastici. Particolare attenzione è stata dedicata alla proposta didattica per bambini e ragazzi, caratterizzata dalla partecipazione attiva degli studenti, dall’utilizzo creativo della parola e del linguaggio del corpo in relazione alle opere esposte.